Di seguito è riportato parte del documento con cui, al Comune di Ferrandina, fu concesso l'uso del gonfalone. La fotografia riprodude il disegno originale allegato al documento.
VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE RE D'ITALIA E DI ALBANIA IMPERATORE D'ETIOPIA Ci piacque con Nostro Decreto in data undici novembre millenovecentoquarantuno XX E.F. concedere al Comune di Ferrandina la facoltà di usare un gonfalone comunale. Essendo stato il Nostro Decreto registrato, come avevamo ordinato, alla Corte dei Conti e trascritto nei registri della Consulta Araldica e dell'Archivio di Stato in Roma, vogliamo ora spedire solenne documento della accordata grazia al Comune concessionario. Perciò, in virtù della Nostra Autorità Reale e Costituzionale, dichiariamo spettare al Comune di Ferrandina in provincia di Matera il diritto di fare uso di un gonfalone comunale, miniato nel foglio qui annesso e descritto come appresso: drappo di colore verde riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: "Comune di Ferrandina" -Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto verde con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento... ...addì quindici del mese di aprile dell'anno millenovecentoquarantatré, quarantunesimo del Nostro Regno. Vittorio Emanuele III